Un impegno verso San Severo e i miei compaesani: l’ambiente

L’appartenenza al territorio ed il legame con esso si vedono dalle piccole cose che ognuno di noi fa nei confronti del prossimo e del bene comune senza un tornaconto personale ma per semplice senso del dovere e di responsabilità verso tutti e la cosa pubblica.

Fin da quando ero adolescente avevo il desiderio di vivere in una città più pulita e a misura di bambini, che potessero avere i propri spazi pubblici dove poter crescere e coltivare quel senso civico verso ciò che è di tutti noi, il verde pubblico, un parco giochi, un campetto di calcio periferico, la villa comunale o semplicemente un marciapiedi dove camminare senza dover fare lo slalom tra le deiezioni canine o rifiuti di altro genere. Ebbene, questo desiderio ce l’ho ancora e vorrei che fosse condiviso il più possibile tra i miei compaesani che a volte non si ricordano che la carta che gettano a terra o la cicca che masticavano qualche attimo prima finisce per inquinare casa propria. Perché la città è la casa di tutti noi e non possiamo trattarla come una discarica, bisogna rispettarla! Non credo che nessuno di noi getti in casa propria a terra mozziconi di sigaretta oppure cartacce o qualsiasi altro tipo di immondizia. Uno dei miei obiettivi è proprio quello di sensibilizzare fin dalla tenera età i ragazzi al rispetto dell’ambiente, coinvolgendo anche i più grandi, cosiddetti adulti, che spesso sembrano immuni da questo tipo di attenzione al rispetto del decoro urbano. Io penso e credo, come dice un detto popolare, che “come fai il letto (la mattina) così te lo trovi (la sera)”. Per cui se alla sera volgiamo trovarlo rassettato, dobbiamo impegnarci al mattino per rassettare.